Monumenti d’arte, testimoni di storia millenaria e di grandiose identità del passato, i castelli sono parte integrante della nostra cultura e un prezioso patrimonio per il nostro Paese.
Nel corso degli anni il valore e l’importanza di questi e altri siti, custodi di tradizioni e collezioni d’arte, sono stati sempre più riconosciuti e molti sono stati rilevati o affidati ad Enti o Fondazioni come il FAI, al fine di provvedere ad un’opportuna cura e conservazione nel tempo.
I castelli, così come le ville, i giardini, i monumenti e le chiese, necessitano di un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, periodici interventi di restauro e opportune misure di protezione contro qualsiasi evento che potrebbe minacciarne l’integrità, comprometterne il valore o causarne la perdita.
In particolare, la storicità di queste strutture, la loro conformazione architettonica e il posizionamento isolato e sopraelevato rispetto al resto degli edifici della città, le rendono particolarmente esposte a fenomeni naturali come i fulmini, che sono attualmente tra gli eventi climatici più pericolosi e in graduale aumento.
Se da un lato gli interventi di manutenzione e restauro messi in atto contribuiscono alla conservazione dei Beni e degli oggetti conservati negli stessi, come possiamo dall’altro intervenire per difendere castelli, monumenti, palazzi storici dal pericolo di fulminazione e dai danni all’edificio e alle persone che vi lavorano o lo visitano?
Scopriamo insieme, a partire da un Bene FAI – il Castello e Parco di Masino, come è possibile oggi proteggere gli edifici di valore e chi li frequenta con i sistemi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia.
Castello e Parco di Masino: una dimora millenaria nel cuore del Canavese.
Il Castello di Masino (Caravino – TO), Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano, da oltre mille anni domina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea: dal Belvedere si gode di un paesaggio suggestivo ancora oggi intatto.
I saloni decorati con affreschi, i salotti, le terrazze panoramiche, la preziosa biblioteca che conserva più di 25mila volumi antichi e il gigantesco e lussureggiante parco che circonda la rocca e comprende il secondo labirinto botanico più grande d’Italia, raccontano il glorioso passato del Castello.
Fu la residenza millenaria della Famiglia Valperga, presunta discendente di Re Arduino (primo re d’Italia), che ne mantenne il possesso dalle origini, documentate già nel 1070. Nel corso del XVI secolo, il Castello venne demolito e ricostruito completamente assumendo la funzione di dimora di villeggiatura.
Nel 1988, alla morte dell’ultima residente Vittoria Leumann, moglie del conte Cesare Valperga, il figlio Luigi Valperga di Masino, cedette l’edificio al FAI che lo acquistò grazie al contributo di FIAT, Cassa di Risparmio di Torino e Maglificio Calzificio Torinese.
Difendere il Castello.
La posizione dell’edificio situato su un’altura in posizione isolata e immerso in un paesaggio rurale con un’abbondante presenza di acqua nel sottosuolo, insieme ad alcune caratteristiche strutturali (ad esempio gli elementi esterni più alti, appuntiti o spigolosi), hanno esposto il Castello di Masino a frequenti danni causati da eventi temporaleschi e fulminazioni.
L’impatto della scarica di un fulmine può causare danni esterni ed interni alla struttura: crolli e distacco di parti dell’edificio; danni ad elementi decorativi e a giardini storici; danni all’impianto elettrico, all’impianto di videosorveglianza; danni a persone o cose presenti all’interno dell’edificio o in zone adiacenti alla struttura.
Senza sottovalutare il fatto che, a causare danni non sono solamente le fulminazioni dirette, ma anche quelle indirette e le sovratensioni che propagandosi nel terreno, possono raggiungere l’edificio attraverso le linee entranti degli impianti e causare dei guasti o addirittura la rottura di tutte le delicate apparecchiature elettriche ed elettroniche presenti in esso.
Come ci spiega l’Arch. Sabrina Beltramo, nel 2018 una quercia facente parte del parco del Castello è stata colpita da un fulmine che ne ha causato una rovinosa caduta sul labirinto, portando la Fondazione a dover far fronte alla necessità di restaurare gli spazi deturpati e all’impossibilità di renderli accessibili al pubblico. Inoltre, trattandosi ormai di un Bene diventato a tutti gli effetti un museo curato, frequentato e visitato da numerose persone, lo stesso è stato dotato di importanti sistemi di sicurezza necessari a garantire una regolare apertura al pubblico. Tali sistemi hanno subito negli anni danni causati da fulminazione.
Lo storico Castello di Masino fa parte del patrimonio inestimabile e insostituibile che, insieme al FAI, ci siamo impegnati a proteggere dai rischi causati da fulmini e sovratensioni.
Scoprite come è possibile proteggere con discrezione il patrimonio culturale del nostro Paese con i sistemi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia.
Scopri come è possibile proteggere con discrezione il patrimonio culturale del nostro Paese con i sistemi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia.
Perché il FAI ha scelto la difesa attiva da fulmini Euthalia.
Prevenzione.
L’approccio preventivo è la principale caratteristica che contraddistingue i sistemi Euthalia dai tradizionali parafulmini, oltre ad essere il tratto che ci accomuna al modo in cui il FAI gestisce i propri Beni.
I sistemi tradizionali, infatti, si basano su un approccio passivo di funzionamento che prevede la presenza di punte metalliche la cui peculiarità è quella di “attirare” le scariche elettriche e dissiparle a terra attraverso le calate.
Queste soluzioni limitano solamente i danni senza prevenirli e senza considerare la frequente possibilità che si verifichi un ritorno di energia all’interno dell’edificio – un fattore di importanza molto rilevante – attraverso tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche collegate con conduttore di messa a terra.
Gli innovativi sistemi Euthalia, basati appunto su un approccio “attivo”, lavorano sulla prevenzione mantenendo in equilibrio il campo elettromagnetico che si forma durante i fenomeni temporaleschi, riducendone le alterazioni e quindi la possibilità del formarsi del canale per la scarica leader.
Evitare il danno in maniera preventiva consente di raggiungere uno degli obiettivi principali del FAI: quello di preservare e conservare nel tempo i Beni storici che sono giunti fino a noi affinché tutti possano viverli.
Difesa a 360 gradi.
I sistemi di difesa Euthalia vengono dimensionati ed installati in modo da garantire una completa ed efficace protezione dell’edificio dalle scariche dirette, indirette, sovratensioni e sovrafrequenze che derivano dall’ambiente circostante.
Discrezione.
L’installazione dei sistemi Euthalia avviene sulla base di progetti su misura, sviluppati prendendo in considerazione tutte le caratteristiche della struttura da proteggere e prestando la massima attenzione a non comprometterne il valore estetico tradizionale.
Anche nel caso del Castello di Masino, lo studio e il dimensionamento dell’impianto sono stati eseguiti sfruttando le parti esistenti della struttura che avrebbero potuto “collaborare con il sistema” e, quando possibile, integrando all’interno della struttura alcune componenti.
La particolarità dell’installazione all’interno della struttura differenzia le realizzazioni di Euthalia rispetto alle aziende concorrenti, contraddistinguendole per l’assoluta discrezione in termini di impatto architettonico.
Un valore aggiunto quando si parla di patrimonio culturale.
Euthalia sostiene il FAI.
Attraverso il sostegno al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor del FAI, Euthalia ha messo a disposizione della Fondazione tutto il suo know-how e un ufficio tecnico di comprovata esperienza per l’analisi e l’implementazione di tutte le soluzioni di difesa da fulmini e sovratensioni in un contesto di pregio architettonico e artistico, al fine di salvaguardare il patrimonio paesaggistico e culturale del Paese, una risorsa unica al mondo, di testimonianza e trasmissione dei valori che il passato ci ha lasciato in eredità e uno strumento fondamentale utile per far rinascere, sviluppare e valorizzare il nostro meraviglioso Paese.
Chiedete informazioni qui sui dispositivi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia con tecnologia Ingelva. Oppure chiamate 0332 280041